Illustrazioni a colori

I disegni e le fotografie qui proposti sono stati selezionati dalle pubblicazioni del sottoscritto (vedi Libri di micologia in questo stesso sito).

Anello o disco osmatico

Rappresentazione spaziale di un modello di classificazione degli odori fungini (qui, senza indicazione delle molteplici etichette odorose).

Cortinarius evernius

Oggi in sinonimia con C. scutulatus, possiede una singolare caratteristica olfattiva: l’accentuato odore di ravanello, ora presente, ora assente.


Psathyrella sacchariolens

Molte sono le Psathyrella munite di vistosi residui velari che conferiscono ai singoli carpofori un aspetto squamoso-irsuto; ma, forse, tra queste, P. sacchariolens è la sola a esalare un profumo simile a sapone da bucato o a caramello.

Lepiota severiana

tra le numerose Lepiota – molte delle quali somigliantisi per aspetto complessivo – L. severiana è riconoscibile a colpo… di naso grazie al suo peculiare odore di prezzemolo.


Leccinum duriusculum f. robustum

Può essere considerato il Leccinum di taglia più massiccia, dal tipico profilo boletoide. Cresce in associazione micorrizica con piante di pioppo (Populus spp. Nell’illustrazione, foglie di pioppo bianco o Populus alba).

Aureoboletus russellii (Boletellus russellii)

Il vistoso reticolo del gambo, quasi fosse scolpito a bassorilievo, è uno dei suoi caratteri distintivi più evidenti.

Lactarius indigo

Basidiomicete dal sorprendente colore blu-viola, latice incluso. A volte, visti per la prima volta attraverso immagini, molti funghi con forme e/o colori spettacolari parrebbero invenzioni della fantasia umana. Eppure sono reali; e ciò – volta per volta – non fa altro che confermare la pressoché infinita creatività di Madre Natura.


Squamanita odorata

Aspetto complessivo dei basidiomi e intenso profumo di vaniglia conferiscono a questo spettacolare basidiomicete tratti ‘macroscopico-osmologici’ risolutivi sul piano speciografico.

Termitomyces

I funghi del genere Termitomyces possono raggiungere dimensioni impressionanti. Sono basidiomiceti la cui sopravvivenza è demandata – come indica l’epiteto generico – alle termiti. Nell’illustrazione, T. letestui (sx) e T. robustus (dx).

Lentinus velutinus

Morfologia complessiva del basidioma, lamelle fittissime, gambo vellutato e presenza di sclerozio (sotterraneo) sono segni distintivi sufficienti per una sua corretta identificazione.


Hydnellum mirabile

Specie di relativa facile identificazione per i seguenti caratteri: consistenza coriacea, imenoforo aculeato e sapore acre.

Conocybe deliquescens

Conosciuta anche come Galeropsis lateritia, è un fungo davvero curioso per la bizzarra morfologia, associata alla deliquescenza dell’imenoforo.


Russula poikilochroa

Una delle numerose specie del genere Russula che presentano una spiccata variabilità cromatica (l’esemplare a destra si riferisce a R. poikilochroa
var. eliochroma). L’habitat ‘meridionale’ di questa Russula è rimarcato da un paio di particolari ambientali: foglie e frutto di sughera o Quercus suber (a sinistra)
e pianta di Senecium sp. (a destra).
Tratto da Le Russule di Roberto Galli.

Russula redolens

Si tratta di una specie non autoctona, somigliante ad alcune entità crescenti nel nostro Terriorio, sebbene il rivestimento pileico opaco, quasi tomentoso, di un intenso verde bottiglia, e il peculiare odore simile a prezzemolo o a sedano rappresentino due segni distintivi pressoché esclusivi in seno alle Russula.


Tuber brumale e T. excavatum

Due specie appartenenti al genere Tuber, la prima di qualità pregiata, contraddistinta da colorazione nerastra, superficie verrucosa e spore munite di lunghi aculei,
la seconda caratterizzata da toni più chiari, evidente cavità basale, superficie finemente granulosa e spore reticolato-alveolate.

Guyanagaster necrorhizus

Curioso basidiomicete esteriormente simile a un tartufo (ascomicete) e subito riconoscibile a una sezione del carpoforo, grazie alla gleba interna di un sorprendente colore rosa-rosso.
Tratto dal Sito www.huh.harvard.edu


Aseroe rubra & Phallus indusiatus

A sinistra Aseroe rubra, una delle specie più sorprendenti dell’ordine Phallales, anche in virtù della sua morfologia davvero inusitata; a destra Phallus indusiatus f. luteus, non meno sorprendente per la curiosa struttura reticolare, chiamata indusio, di un vivace colore giallo.

Phallus hadrianii

In gioventù i funghi dell’ordine Phallales si presentano in forma di ovolo. Nell’illustrazione, un giovane sporoforo in sezione di Phallus hadrianii, in cui sono visibili le tre strutture di protezione della gleba: esoperidio viola-lilla, sottile e di consistenza elastica; mesoperidio, spesso e gelatinoso; endoperidio, anch’esso sottile ma di colore bianco.


Penicillium digitatum su arancia

Esempio di ‘muffa’ su alimento, assai frequente da osservare in conseguenza a una non idonea conservazione dello stesso.

Aspergillus niger

Esempio di micromicete in capsula di Petri
(visto da sopra).

Trichophyton tonsurans

Esempio di micromicete in capsula di Petri
(visto da sotto).


Lecidea silacea

Esempio di lichene (simbiosi di un fungo con un’alga).

Haematomma ventosum

Esempio di lichene (simbiosi di un fungo con un’alga).

Conchiglia

Conchiglia dalla curiosa conformazione, presa a modello per rimarcare la singolare somiglianza con alcuni funghi hydnoidi caratterizzati dalla pesenza di essudati formanti sulla loro superficie numerose goccioline di colore rosso rubino.


Vai alla pagina — “Grafica Pubblicitaria