Illustrazioni in bianco e nero

I disegni e le fotografie qui proposti sono stati selezionati dalle pubblicazioni del sottoscritto (vedi Libri di micologia in questo stesso sito).

Concentrici

Anelli interni in Daldinia concentrica (sx); pseudolamelle in Lamelliporus americanus.

Ectomicorriza

Visione parzialmente schematica di una radichetta arborea micorrizata in sezione ortogonale; a micoclena, b ife miceliari, c reticolo di Hartig, d cellule vegetali.


Lichene

Rappresentazione parzialmente schematica, ai forti ingrandimenti, di due tipologie licheniche in sezione verticale; 1 zeorino, 2 lecanorino (a amfitecio, b paratecio, c imenio, d aschi, e parafisi, f subimenio, g ipotecio, h tallo).

Schema di un carpoforo fungino

Trattasi in particolare di un apotecio, carpoforo di un fungo appartenente agli ascomiceti e qui proposto in sezione longitudinale al fine di porne in evidenza le diverse strutture tissulari.


Micromiceti Aspergillus

Aspergillus sp.; il disegno, parzialmente schematico, mette in evidenza le fondamentali parti (fialoconidi e metule) di questo spettacolare fungo.

Micromicete Phragmocephala


Cono (Pinus sp.)

Il riconoscimento delle principali piante arboree attraverso alcune loro caratteristiche (per esempio coni e/o foglie) è di grande importanza in campo micologico, soprattutto in relazione ai cosiddetti funghi micorrizici.

Cono di Pinus pinea (pino domestico).


Polpo (Octopus vulgaris)

Nota specie acquatica sovente posta a confronto con macromiceti… polipoidi. Frequenti sono gli abbinamenti di funghi con entità del mondo animale e vegetale, tesi a meglio memorizzarne la morfologia complessiva.

Fungo ganoderma (Ganoderma sp.)

Esempio di parassitismo fungino a carico di essenze vegetali. Dopo aver condotto vita parassitaria il fungo prosegue la sua ‘attività’ da fungo saprofita.


Fitopatia (Cittaria sp. su tronco di Nothofagus sp.)

Espressione di fitopatia fungina. Ciò che si rende visibile all’osservatore sono le curiose formazioni sporigene più o meno sferoidali del fungo; dunque, non il micelio (il ‘vero’ organismo fungino) che è interno alla pianta.

Shiitake (Lentinula edodes)

Fungo di coltivazione molto apprezzato per la sua carnosità e sapidità. Da questa specie si estrae il lentinano, sostanza con proprietà antitumorali.


 

Digitalis purpurea

Digitalis purpurea (Digitale); disegno concepito per essere colorato sulla base di precise indicazioni.

Gentiana lutea

Gentiana lutea (Genziana maggiore); disegno concepito per essere colorato sulla base di precise indicazioni.

Papaver aurantiacus

Papaver aurantiacus; disegno concepito per essere colorato sulla base di precise indicazioni.


Prataiolo di coltivazione
(Agaricus bisporus)

Il disegno mette in evidenza le due espressioni cromatiche del fungo in oggetto, reperibile anche spontaneamente sul Territorio italiano.

Esempio di boletacea (Suillus luteus)

Anche conosciuto con il nome volgare
‘boleto giallo’, Suillus luteus è fra le poche boletacee
dotate di anello. La commestibilità di questa popolare specie è tuttavia controversa.

Fitopatia (Ustilago majdis
su pannocchia di granoturco)

Un altro esempio di fitopatia, ovvero di manifestazione patologica (in questo caso fungina) a carico di un vegetale. Le malformazioni globoso-enfiate indicano la presenza del micopatogeno.


Fitopatia

Frequente su piante di vite, la fitopatia sopra illustrata si caratterizza per la presenza di manifestazioni necrotiche su foglie, tralci, nonché acini (come da disegno).

Foglia e frutto di tiglio (Tilia sp.)

Esempio esplicativo di elementi vegetali che consentono l’identificazione di un albero, per lo meno riguardo al genere di appartenenza (essendo numerose piante arboree presenti sul nostro Territorio in forme ibridate, dunque di non agevole riconoscimento a livello di specie).

Foglia e frutto di acero campestre (Acer campestre)

Particolari (foglia e frutto) della citata pianta, che consentono la differenziazione da specie congeneri.
Il frutto è detto sàmara o propriamente disàmara.


Fungo su riccio di castagna (Rutstroemia echinophila)

I funghi denominati echinofili non crescono esclusivamente su questo particolare substrato, ma anche su involucri spinosi di altre essenze arboree. Nel disegno, il fungo Rutstroemia echinophila.

Spora di tartufo (Tuber sp.)

Spora di Tuber melanosporum osservata al microscopio ottico. Spore con ornamentazione così vistosa formata da lunghi aculei non sono frequenti nell’àmbito dei macromiceti. Il nome latino designa il tartufo nero di Norcia, specie pregiata anche coltivata.

Spora di russula (Russula sp.)

Spora di Russula sp. osservata al microscopio ottico. La diversa conformazione delle creste sporali
è un carattere importante in seno allo studio
del genere Russula.


Spaccato di lichene
in visione microscopica

Sezione longitudinale di una lirella, formazione lichenica simile a una piccola coppa allungata (lineare, curvilinea o flessuosa), talora ramificata.
Si noti, nella porzione superiore, la presenza degli aschi.

Trama lamellare bilaterale

Rappresentazione schematica di un tipo di trama lamellare osservata al microscopio ottico.
Le cellule, con morfologia variabile, divergono dall’asse centrale in direzione dell’imenio.

Statuetta fungiforme

Una delle numerose sculture ritrovate in Guatemala, attinenti a un particolare settore della micologia.


 

Conchiglia

Conchiglia a forma di cuore stilizzato (propriamente cordiforme), appartenente al genere Frangun, presa a modello per rimarcare la singolare silhouette di alcuni bulbi fungini.

Coleottero

Coleottero (famiglia Erotýliae) facente parte della cosiddetta coleotterofauna fungìcola, ovvero il complesso delle specie di insetti ascritte all’ordine dei coleotteri, i cui stadi larvali e adulti vivono nei carpofori di specie fungine.

Campana

Campana presa a modello per rimarcare il particolare profilo del cappello di numerosi funghi, definito campanulato.


 

Oggettistica fungiforme

 

Serie di oggetti (lampade, vasellame e altri contenitori) somiglianti a entità fungine, ma non necessariamente ispirati a queste stesse entità.
Ogni illustrazione è accompagnata dal nome di un genere macromicetico o di un elemento fungino che, per uno o più aspetti, possono essere rievocati.

Tratti dal Dizionario illustrato dei Funghi. Mykonolexikon 2.

 

Oggettistica fungiforme

Lampada con le sembianze di un Tulòstoma.

Oggettistica fungiforme

Ampolla simile a un cistìdio capitulato.

Oggettistica fungiforme

Lampada con il profilo di una Macrolepiota.


Oggettistica fungiforme

Lampada con la forma di un Lactàrius.

Oggettistica fungiforme

Lampada simile a un fungo con portamento boleto-tricholomatoide.

Oggettistica fungiforme

‘Set’ completo rievocante le principali strutture sporigene dei funghi appartenenti ai Macromiceti.


 

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